Intervista a 360° per Donatella Rettore tra vita privata e successo nella musica ma soprattutto un passato molto triste vissuto dai genitori.
Ospite di Serena Bortone nel pomeriggio di Rai 1, Donatella Rettore si è raccontata a tuttotondo a ‘Oggi è un altro giorno’. Non solo il successo avuto nella musica, ma anche alcuni particolari momenti vissuti dalla sua famiglia ed in particolare dai genitori che, prima di avere lei, hanno fatto i conti con tre bambini morti dopo il parto.
Donatella Rettore e i tre bambini persi dalla madre
Il racconto di Donatella Rettore parte subito con le perdite avute dai genitori, ben tre figli avuti e scomparsi prematuramente poco dopo il parto: “Tutti e tre morti subito dopo il parto? Sì, o subito dopo alcune ore. Mia sorella, poi, la morte peggiore: morta per soffocamento perché mancava il ginecologo. Mia sorella, Maria Fausta, sarebbe potuta essere ancora tra noi. Ma quello che mi manca di più è Cristiano. Visse un solo giorno ma riuscirono a battezzarlo e posso andare a trovare”, ha detto la cantante.
“Mio padre reagì male. Massacrò il ginecologo che non si era trovato. L’aveva massacrato: la follia quando perdi un bambino dopo averne perso già un altro. Per giunta per incuria. Il terzo bambino? Francesco morì nell’incubatrice. Non puoi capire, per me, come quarta figlia cosa dovevo fare. Come mi hanno raccontato questa cosa dei fratelli morti? Me l’ha detto mia madre non appena ho avuto il lume della ragione. Mi ha protetto nei confronti degli altri. Sapevo tutto. Cosa pensai? Ero piccola, non mi rendevo conto. Forse ho pensato ‘meno male che non sono morta’”.
Di seguito, invece, una parte più gioiosa dell’intervista pubblicata in un post Twitter dal profilo della trasmissione nella quale l’artista ha spiegato un dono ricevuto da Lucio Dalla: